Devi potare alberi da frutto? Quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere potando i tuoi alberi? Vediamo che risultati si possono ottenere attraverso il sapiente uso della forbice da potatura.

Quando si ricorre alla potatura di un albero da frutto, bisogna tener presente che la chioma deve essere equilibrata, perché ha bisogno di tutta la luce possibile e allo stesso tempo non deve essere troppo alta per facilitare l'operazione di raccolta della frutta.
L'ideale è avere alberi che abbiano dei rami robusti nella parte bassa, una chioma molto folta e siano poco sviluppati verso l'alto.

Come si deve procedere con la potatura degli alberi da frutto?

La potatura prima di tutto non deve apportare modifiche dannose all'albero da frutto per questo deve seguire delle regole basilari.

Se vuoi ottenere la crescita di gemme e germogli più forti sappi che dovresti potare un ramo appena prima della ripresa vegetativa, perché vicino al punto di taglio la crescita sarà più sviluppata.

Quando si fa la cosiddetta potatura verde, cioè si recidono rami o germogli nella fase di vegetazione, viene bloccata la crescita dei germogli, o del ramo stesso, a favore dello sviluppo dei germogli vicini. Quando il procedimento viene applicato all'intera chioma, accade che il risultato si propaga in tutto l'albero e rallenta di fatto lo sviluppo.
Se un ramo viene inclinato assistiamo allo stesso processo, non cresce più, anzi c'è la possibilità che crescano nuovi germogli nella parte piegata.

Quando procedi con la potatura sappi che è bene diradare i rami più alti, ma non reciderli tutti al fine di accorciarli. Questo perché i rami più alti sono quelli che richiedono maggior linfa alla pianta, sfavorendo quelli bassi e quindi se vengono bruscamente tagliati reagiranno ricrescendo ancora più vigorosi. Procedendo solo col diradare questi rami invece si otterrà un effetto migliorativo anche a favore dei rami bassi che riceveranno così più luce.

Ricorda che tendono maggiormente a svilupparsi verso l'alto le piante che sono molto ravvicinate, perché creano zone d'ombra, le une sulle altre, e tenderanno sempre a cercare più luce verso l'alto.

Tieni presente poi che se un ramo laterale si sviluppa troppo, il rischio è quello che tutto l'equilibrio dell'albero venga compromesso. Il ramo laterale dovrebbe avere, come regola generale, un'attaccatura con diametro uguale ai 2/3 della larghezza del fusto principale a quell'altezza.

Vediamo come reagisce un ramo alla ripresa vegetativa a seconda della posizione in cui è collocato. Se è completamente verticale, la tendenza è quella di sviluppare rami più lunghi verso la punta e rametti più corti alla base. Nel caso in cui sia più inclinato (per esempio se forma un'angolo acuto) il risultato sarà leggermente diverso e cioè i nuovi rami saranno all'incirca della stessa lunghezza. Invece se è rivolto verso il basso la tendenza è quella di sviluppare rametti di lunghezza maggiore all'attaccatura e di lunghezza minore verso la punta.

Regole generali utili a chi pota..

Tieni presente che quando le piante sono libere di crescere spontaneamente la prima regola che seguono è cercare la luce per rendere più efficace possibile la fotosintesi.

Ci sono poi diversi tipi di comportamento vegetativo a seconda dell'albero in questione.
Si parla di comportamento acrotono nella maggioranza delle piante da frutto poiché il germoglio nella parte finale del ramo si sviluppa di più rispetto a quelli al di sotto. Mentre avviene il contrario quando si parla di comportamento basitono perché i germogli sottostanti a quello dell'apice crescono di più a sfavore di quelli centrali.