Il corretto riscaldamento di un ambiente industriale richiede alcune valutazioni. In primo luogo, non può essere sottovalutata la salute dell'aria e il benessere dei dipendenti. Parallelamente, la soluzione che si sceglie deve offrire un buon equilibrio tra costi, risparmio energetico e resa.
Tra i tanti sistemi di riscaldamento per capannoni, ti aiuteremo a valutare quello che più si adatta alla tua attività.
Come riscaldare un capannone in modo ottimale: partiamo da alcune considerazioni
Generalmente in un capannone non c'è la possibilità di regolare la temperatura dell'ambiente, come usiamo fare nelle nostre abitazioni.
Si tratta quasi sempre di ambienti aperti dove il riscaldamento non trova barriere, è esteso anche in altezza e può essere facilmente disperso.
Gli ambienti industriali sono luoghi dove molto spesso devono circolare merci, quindi il portone di accesso viene aperto con frequenza o mai chiuso. La dispersione del calore è perciò costante. Per la natura stessa dell'ambiente e per la sua funzionalità, nei mesi invernali l'aria fredda entra con estrema facilità, dato che non è previsto l'opportuno isolamento.
L'ultima considerazione da fare è che l'aria calda tende a salire e ristagnare verso l'alto, vicino al soffitto, dove sostanzialmente, non serve.
Alla luce di queste considerazioni, non si può quindi cercare di riscaldare l'intero ambiente con un calore costante, capace di contrastare l'ingresso di aria fredda: i costi saranno da capogiro! Si deve invece trovare una soluzione che sia ottimale per le caratteriste peculiari di questa tipologia di spazi.
Riscaldamento capannone industriale: 5 soluzioni per ottenere il calore ideale
Tra i tanti sistemi di riscaldamento che sono presenti nel mercato, elenchiamo 4 possibili prodotti che vanno solitamente impiegati per riscaldare capannoni industriali:
- stufe a resistenza elettrica
- stufe a raggi infrarossi
- pompe di calore
- generatori aria calda per capannoni (a gasolio o a gas metano)
Riscaldare capannone industriale: vantaggi e svantaggi
Ognuna delle 4 soluzioni proposte, hanno vantaggi e svantaggi: la valutazione sarà in base alle dimensioni e all'uso del vostro ambiente.
Le stufe elettriche hanno il vantaggio principale di essere molto facili da utilizzare e non richiedono un'installazione particolare: basta collegarle ad una presa di corrente elettrica e la resa del calore è immediata.
Lo svantaggio è nel consumo: 1KW termico reso è pari a 1KW elettrico assorbito, quindi il consumo elettrico è pari alla resa termica. Raramente in un capannone industriale c'è una grande disponibilità di energia elettrica residua libera, per questo motivo, spesso ci si deve orientare su scelte più appropriate.
Le stufe a raggi infrarossi sono un'ottima soluzione per generare un calore mirato, qualora sono previste delle postazioni con del personale dedicato. In questo modo, in un capannone di grandi dimensioni ma con pochi addetti, si andrà a riscaldare solo la zona interessata con un notevole risparmio.
Le pompe di calore consumano il 60% in meno delle stufe elettriche: il loro rendimento è di 5 volte maggiore. Sfruttando infatti il calore presente nell'aria, utilizzano l'energia elettrica solo per il movimento del compressore. Sono degli strumenti ideali per eventi, catering o per noleggi a lungo termine, ma considerate i costi di installazione. Sono macchinari poco rumorosi e tra i vantaggi si contano anche un'elevata qualità dell'aria e una temperatura gradevole percepita sulla pelle.
Con un generatore a gas si passa ad un'attrezzatura professionale che meglio si adatta ad ambienti ampi. Ce ne sono di varie capienze e grandezze, portatili, elettrici e maxi.
Un piccolo generatore è facile da trasportare, non necessita di installazione e produce una grande quantità di calore immediato. I generatori più grandi invece, possono essere installati anche all'esterno del capannone e, tramite una tubatura di conduzione, l'aria calda prodotta viene introdotta all'interno dell'ambiente.