L'atomizzatore a spalla è uno strumento utile per compiere, nel modo più veloce ed efficace possibile, dei trattamenti esterni al giardino o nell'agricoltura.
Unisce la potenza del soffiatore a motore con quella di una pompa elettrica, permettendo di atomizzare appunto, quanto più liquido possibile su una superficie molto estesa, sia in orizzontale che in altezza.
Tra i vari sistemi di irrorazione presenti nel mercato, l'atomizzatore a spalla per disinfestazione è la soluzione più efficace per debellare le malattie delle vostre colture o le zanzare nel vostro giardino, sempre accompagnato dall'utilizzo degli appositi strumenti di sicurezza personale, come mascherina, guanti e occhiali (o visiera).
I trattamenti con atomizzatore a spalla sulle vostre piante, possono essere fatti in maniera del tutto naturale, soprattutto nel caso di colture bio.
Come funziona un atomizzatore a spalla
L'atomizzatore può essere a batteria o a motore. Nel primo caso se ne trovano di portatili e hanno ovviamente una potenza inferiore, mentre nel secondo caso, a motore a scoppio, sebbene sia più pesante da portare, avrà una durata e una resa sicuramente superiori, oltre che a garantire una comodità di movimento e postura molto più agevoli.
Uno dei modelli più semplici di atomizzatore da irrorazione zainato, si compone di:
- un serbatoio per la miscela, posto alla base;
- un serbatoio per il liquido che verrà erogato, posto sulla parte alta;
- il motore, cioè il corpo centrale posto tra i due serbatoi;
- un tubo che, insieme ad una cannula in plastica, collega il corpo dell'atomizzatore sul bocchettone dell'aria.
Come si usa un atomizzatore a spalla? Azionando il motore con lo starter, tramite il tubo snodato all'attaccatura e rigido lungo l'avambraccio dell'operatore, si potrà trattare la superficie verde, regolando la potenza dell'erogazione, da una valvola posta sull'impugnatura.
Funzionamento atomizzatore a spalla
Il motore a miscela, attiva la ruota di soffiaggio che genera una corrente d'aria sulle foglie di una pianta, in modo che il liquido distribuito nel flusso, riesca a raggiungere la loro superficie in modo omogeneo e completo, anche sul retro.
In un atomizzatore, la micronizzazione di una goccia di liquido, cioè la capacità di rompere la singola goccia d'acqua, è molto maggiore rispetto ad una semplice pompa a spalla, più piccola e meno potente.
Inoltre, un atomizzatore a spalla copre in modo più omogeneo le superfici che colpisce, quindi il trattamento è di conseguenza molto più efficace.
Come scegliere un atomizzatore a spalla: modelli e potenze
Un atomizzatore a spalla può avere varie potenze di motore, capienze di serbatoio e peso complessivo. Ci sono due considerazioni da fare per la scelta del modello più adatta al vostro caso:
- in base al tipo di coltivazione che dovete trattare, quindi all'estensione del vostro podere;
- in base alla frequenza con cui utilizzate lo strumento, quindi da valutare la sua "vestibilità", la libertà di movimento che vi consente e quindi del suo peso complessivo.
Se il trattamento è su piantagioni estese, valutate la potenza del motore e del getto, che consentano di coprire la maggior superficie possibile in un tempo breve.
Nel caso di piccole piantagioni, vivai e orti domestici, è sufficiente un modello base, compatto e leggero, dalla capacità di circa 12-14 litri e una potenza media di getto di 5-7 metri.
I modelli superiori raggiungono i 20 litri di capienza, un motore da 80 cavalli e una potenza erogativa di più di 1 litro di prodotto al minuto, per una copertura di superficie di quasi 20 metri.
Non dimenticate che i litri di capienza del serbatoio, si traducono poi in chili sulle spalle!
L'atomizzatore a spalla per sanificazione degli ambienti esterni, è molto richiesto oggi, per i motivi che ormai tutti conosciamo legati alla pandemia da covid-19.