Coltivare more è più facile di quanto si creda e non occorre essere degli esperti per ottenere frutti succosi e abbondanti. Adatta per essere coltivata sia in vaso che nell’orto, oppure in giardino, questa pianta resiste bene al caldo afoso e al freddo intenso dell’inverno.
Ecco come coltivare le more, quando e dove piantarle.
Coltivare le more in vaso, nell’orto o in giardino
Esistono numerose varietà di more, alcune con spine e altre senza spine. Per poterle coltivare al meglio, è bene scegliere la varietà di more più adatta al clima della zona in cui si vuole piantarle, tenendo conto delle esigenze personali.
Coltivare more in vaso
Se si sceglie di coltivare more in vaso, è consigliabile optare per una varietà senza spine e che abbia un portamento non troppo disordinato. Fra le varietà più diffuse senza spine troviamo “Thornless Loganberry”, “Thornless Black Satin” e “Thornless Evergreen”.
Per trapiantare il rovo bisogna scegliere un vaso di grandi dimensioni e predisporre anche un sostegno, che può essere a muro oppure sulla ringhiera del terrazzo.
Coltivare le more nell'orto
Nel caso si decida di coltivare le more nell'orto, aver cura di piantarle a distanza di almeno un metro tra una pianta e l'altra e due metri e mezzo tra le file.
Coltivare more in giardino
La stessa cosa va fatta se si sceglie di coltivare more in giardino. In entrambi i casi è necessario potare regolarmente le piante per tenerle ordinate e non pungersi al passaggio.
Come coltivare le more
La coltivazione delle more è molto semplice: in genere, l’impianto prende vita da una talea o da un tralcio della pianta madre, soluzioni entrambe preferite alla nascita da seme, che richiederebbe molto tempo.
Per moltiplicare con il tralcio è sufficiente prendere un getto attaccato ancora alla pianta, torcerlo e spaccarlo, e interrarlo a circa 15 cm di profondità.
In questa operazione è importante che il getto rimanga attaccato alla madre e che venga innaffiato regolarmente. La parte interrata, a primavera sarà radicata e potrà essere separata e trapiantata per ottenere una nuova pianta.
Se si vuole coltivare le more per talea bisogna prendere getti giovani di circa 35/40 cm di lunghezza. I getti vanno tagliati, messi in vaso e fatti radicare, poi vanno trapiantati la successiva primavera. Una volta trapiantati, le piante di more non sono difficili da gestire.
Per ottenere tanti frutti è necessario irrigare le piante con una certa frequenza, soprattutto nei periodi caldi e afosi. Una buona concimazione permette di avere raccolti abbondanti: i migliori fertilizzanti sono il letame maturo o stallatico in pallet, oppure la cenere, da integrare col letame.
Anche la potatura è importante nella coltivazione delle more. I rovi, infatti, hanno bisogno di essere regolati, altrimenti si formano dei grovigli che rendono complessa la raccolta dei frutti.
La potatura dei rovi va eseguita dopo la raccolta, durante l’autunno, e prevede il taglio alla base dei tralci che hanno prodotto i frutti con delle cesoie. Vanno lasciati i getti più robusti, che bisogna mantenere non oltre i due metri di lunghezza, mentre quelli giovani laterali vanno accorciati e le prime gemme lasciate.
Quando piantare more
Il periodo migliore per piantare le more è indubbiamente l’inizio della primavera. Infatti, questa stagione assicura temperature miti e un rischio minore di gelate tardive. Anche in autunno è possibile cominciare a coltivare le more, soprattutto nelle zone in cui l’inverno è mite.
Anche in questo caso è consigliabile piantare le more all’inizio della stagione, in modo da dare alle radici il tempo di svilupparsi prima che il terreno si raffreddi e di stabilizzarsi prima che arrivi la stagione della crescita.
Dove coltivare le more
Scegliere di coltivare more in vaso, nell’orto o in guardino è sicuramente una splendida idea per avere a disposizione questi frutti succosi e decorare gli ambienti outodoor con eleganza e originalità. Tuttavia, è bene sapere dove coltivare le more, per poter garantire loro tutto quello di cui hanno bisogno per svilupparsi.
Il terreno ideale deve essere sciolto e leggermente acido, con la presenza di una discreta quantità di sostanza organica e una certa capacità di trattenere l’umido, evitando però i ristagni idrici.
Questi frutti di bosco, inoltre, hanno bisogno di un’ottima esposizione alla luce per crescere sani e assicurare un’abbondante produzione. Per questo motivo è opportuno posizionare le piante di more in una zona soleggiata del balcone, dell’orto o del giardino, in modo che ogni giorno possa ricevere almeno 6-8 ore di luce solare diretta.
Nonostante le more siano in grado di prosperare in svariate condizioni, prediligono climi temperati e temperature miti. Durante la stagione di crescita, infatti, le temperature ideali per le more si attestano fra i 18°C e i 27°C.
Nella scelta della posizione dove coltivare le more è anche bene accertarsi che si tratti di un punto in cui vi è una buona circolazione dell’aria. In questo modo si evita l’accumulo di umidità e il rischio di malattie fungine si riduce drasticamente.
Infine, il luogo dove piantare le more deve essere anche riparato dai venti forti, altrimenti si verifica la caduta dei frutti e danni alle piante.