Pacciamare l‘orto con l’erba tagliata è una tecnica molto utilizzata in campo agricolo, per evitare la comparsa di erbe infestanti e far crescere al meglio le piante.

La pacciamatura con l’erba tagliata costituisce un vantaggio per le colture dell'orto. Il termine pacciame, da cui deriva la pacciamatura, sta a indicare uno strato fatto da foglie e rami, che si vanno ad accumulare sotto gli alberi.

L'erba appena tagliata per pacciamare un terreno va utilizzata dopo aver preparato il materiale nel modo opportuno. A partire da fine autunno, i vari ritagli d’erba, fresca o secca, si possono usare per pacciamare orti e giardini.

A cosa serve la pacciamatura con l’erba tagliata

La pacciamatura si effettua semplicemente ricoprendo un terreno agricolo con uno strato di materiale abbastanza sottile. Ciò va fatto, al fine di evitare la formazione di erbacce, per mitigare la temperatura e proteggere il terreno dagli agenti esterni. La pacciamatura di può considerare come uno strato protettivo, utile per far traspirare bene il suolo, per tenerlo al caldo nei mesi rigidi e al fresco nei mesi più caldi.

Si può pacciamare un suolo con diversi tipi di materiali, come ad esempio l’erba tagliata, le foglie secche, la paglia o altri materiali sintetici. Si tratta di un tipo di lavoro che si effettua in genere nel settore dell'agricoltura biodinamica e naturale. I vari materiali organici usati per pacciamare sono capaci di tenere a bada le infestanti e non far evaporare troppo l’acqua dal terreno.

L'operazione di pacciamatura va fatta chiaramente in terreni dove vi sono delle piante appena trapiantate o di lunga durata. Quindi, la pacciamature con l’erba tagliata serve a garantire al terreno le condizioni ottimali per ospitare le colture nel periodo primaverile.

Nello specifico, l’erba appena tagliata può essere utilizzata in modo proficuo per l’operazione di pacciamatura, andando a coprire il suolo e a preservarne l’umidità, arricchendolo di sostanze nutritive.

Nello specifico, va detto che l’erba man mano che si decompone, rilascia sul terreno molti benefici tra i quali i sali minerali. Essendo formata sopratutto d'acqua, nel giro di poche settimane l’erba inizia a decomporsi e a rilasciare ottimi fertilizzanti naturali.

Come si effettua la pacciamatura con l’erba tagliata

La pacciamatura con erba tagliata, si può eseguire usando dell'erba secca e non troppo umida. In tal caso, per evitare che l’erba possa marcire o rovinarsi, si consiglia di farla essiccare prima di utilizzarla per la pacciamatura dell’orto o giardino.

La pacciamatura con erba di sfalcio, va fatta con erba priva di semi e umidità, che possono rovinare il terreno, favorire la comparsa di infestanti e muffe. Occorre considerare che l’erba tagliata con l’ausilio di un tagliaerba, tende a marcire prima, quindi va mescolata con della paglia o delle foglie secche.

L’erba per pacciamare ha il grande vantaggio di agire come ottimo concime naturale. I vari residui del tappeto erboso sono particolarmente ricchi di azoto, molto utile per far crescere le piante. Per pacciamare con erba tagliata è sufficiente usare circa uno strato di mezzo pollice di spessore di erba fresca.

L'erba fresca è molto umida e si deteriora in fretta, quindi è ottima per pacciamare e nutrire il terreno. La pacciamatura con erba secca, può essere più spessa di quella con erba fresca. La pacciamatura erba fresca non dev’essere troppo spessa, per non originare problemi di muffa o cattivi odori.

La pacciamatura orto con erba tagliata si può effettuare con dell’erba proveniente dallo sfalcio del prato. Ovviamente, è importante evitare di usare erba tagliata contenente prodotti chimici dannosi. L’uso dell'erba tagliata per l’operazione di pacciamatura, oltre a fungere da ottimo fertilizzante, rappresenta anche un grande risparmio di tempo, dato che l’erba tagliata in tal caso non va raccolta, rastrellata e smaltita.